Laboratori

A scuola; nei boschi, nel tessuto urbano: esplorare ogni paesaggio e apprendere così l’arte del racconto

Nella mia città, La Spezia, a partire dal 2016, lavoro con scuole ed enti del Terzo Settore. Ho speso centinaia di ore con ragazzX, soprattutto negli istituti tecnici. Partendo dalle loro esperienze, dai loro interessi, ho spiegato che cosa oggi significhi scrivere, narrare – e quali tecniche sarebbe meglio conoscere se si vuole cercare di comunicare bene: scrivere una lettera, un racconto, una poesia, una canzone. Insieme esploriamo la città e i suoi dintorni, riscopriamo la rete sentieristica, impariamo a leggere il paesaggio. Conoscere gli elementi che compongono il paesaggio e come questo si sviluppa serve poi a inventare mondi immaginari distanti nel tempo e nello spazio.

Promuovo l’attività della lettura e, l’associazione a cui appartengo da oltre cinque anni, i Mitilanti, aderisce al “Patto per la lettura” del Comune della Spezia, progetto del CEPELL (Centro per il libro e la lettura), il che significa non solo il medium libro ma proporre una riflessione su ogni parola, scritta, che ci circonda (dai paesaggi linguistici fino alla tachigrafia delle chat) e come attraversiamo una simile foresta di segni; raggiungendo siti internet, usando app, trascorrendo il nostro tempo libero con i videogiochi. Così, in qualità di esperto do modo di provare i ferri del mestiere del narratore e del costruttore di storie. E cerco di creare ho fatto in modo che fossero gli stessi studenti a capire come sia per loro possibile impiegarli, nella vita di tutti i giorni: per interpretare il mondo che li circonda e per esprimersi.

Inoltre, sempre in questo lasso di tempo sono stato ospite di scuole secondarie di secondo grado per parlare di poesia, di performance, di creatività urbana (street art e poesia di strada).

Rassegna: “Fuori Luogo”, Tea-Time, 8 maggio 2022

Formatore ed esperto:

  • 2022, Una proposta di lavoro per la Spezia, città sul Golfo dei poeti. La Spezia è un laboratorio privilegiato se si vuole affinare la propria capacità di leggere il paesaggio e i mutamenti che lo riguardano. Un prato inselvatichito non è una superficie verde compatta, uno spazio monospecifico, ma una costellazione di elementi viventi, posti in relazione gli uni agli altri, così come, agli occhi dell’etnobotanico, un inestimabile patrimonio di storie ed elementi che, la tradizione, utilizza con sapienza a scopi officinali o alimurgici. Ciò che sarà proposto, attingendo ai saperi elaborati in più discipline, è una riflessione sugli strumenti poetici utili a esprimere, oggi, l’incolto, le sue immagini, considerando ciò che esso rappresenta in termini filosofici e paesaggistici. Imparare che cosa sia l’incolto per raccontare noi stessi, il presente, la nostra identità. Una proposta dedicata a chi desidera osservare, nelle aree dove la natura riprende forza, la complessità. Il diffondersi di piante pioniere, invasive alloctone e autoctone, ripara l’ambiente che ci circonda o può condurre a uno squilibrio, quello che si registra non solo nel nostro territorio ma a livello globale. L’incontro riguarderà dunque concetti come terzo paesaggio, e altri, sempre elaborati da Gilles Clément come friche, e giardino planetario. Si delineerà il confine di una pratica come quella dell’inforestarsi. Ognuno di questi temi sarà considerato dal punto di vista privilegiato della poesia (come dell’eco-poesia), della sua ricchezza lessicale. Un genere dunque che è capace di esprimere, attingendo alle lingue speciali, all’oralità, ai dialetti, ragionamenti, sensazioni ed estetiche dell’oggi senza rinunciare a una sensibilità ambientale. 
  • 2021/22, PON, “Esploriamo”
    Camminare all’aperto ha un impatto positivo diretto su salute e benessere. Favorisce la socializzazione ed è un’esperienza che ci riavvicina all’ambiente dopo i lunghi periodi di isolamento dovuti alla pandemia. Con questi presupposti l’Istituto ha incaricato Francesco Terzago per progettare e condurre una serie di attività out-door con gli studenti di quarta e quinta, indirizzo turistico rivolte alla lettura del paesaggio e allo storytelling territoriale.
  • 2021/22, “Piano estate 2021” – progetto: maestri di strada
    Attività di docenza out-door per gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale e Tecnologico A. Fossati – M. Da Passano produce in collaborazione con altri esperti percorsi di esplorazione urbana e naturalistica lungo il torrente Dorgia utilizzando strumenti di cartografia digitale e storytelling in ambito territoriale
  • 2020/21, Fact-cheking, produzione di contenuti, storytelling digitale
    Un progetto di fact-cheking e storytelling digitale e esposizione multimediale

    Liceo Primo Levi, San Donato Milanese – “La memoria e il ricordo”; produco, insieme agli studenti di questo liceo, una pagina Instagram nella quale confluiscono schede storiche e approfondimenti compilati da loro stessi e che riguardano: Il Giorno dei Giusti, il Giorno della Memoria e il Giorno del Ricordo. Guido, con un fitto lavoro redazionale a distanza, gli studenti in questo processo editoriale e, coordinandomi con il corpo docente, provvediamo a una costante revisione delle fonti che coinvolge i ragazzi in una costante riflessione sui meccanismi di accesso a informazioni verificate
  • 2020, La scrittura creativa e lo storytelling nella scuola secondaria di primo grado
    Per cooperativa sociale “Mondo Aperto” – un percorso di didattica a distanza per introdurre gli studenti della scuola ISA 1 Piaget alle tecniche con cui si costruisce una storia, un corso nel quale si è affrontato il tema del racconto fantastico e delle realtà virtuali
  • 2020, Lo storytelling come forma di narrazione del sé in contesto carcerario
    Per cooperativa sociale “Mondo Aperto” – un percorso di didattica in presenza rivolta alle ospiti dell’Istituto Penitenziario Minorile Femminile di Pontremoli con il fine di favorire il potenziamento linguistico dell’utenza e proporre un ragionamento sull’utilizzo consapevole della lingua italiana e dei suoi registri producendo brani di varia natura
  • 2020, Storytelling e comunicazione dei servizi bibliotecari e promozione della lettura – Comunicare i servizi bibliotecari negli Istituti di Scuola Superiore, ITC Fossati/Da Passano, progetto biblioteche, formazione del personale docente (laboratorio di tecniche di promozione della lettura); produzione di identità visiva per contenuti Instagram e supporto del personale interno nella comunicazione social dell’ente
  • ‎2020, laboratorio di scrittura per la performance, preparazione al campionato scolastico di poetry slam – Che cos’è la poesia, come si legge? Che relazione c’è tra tradizione e forme perfomative di poesia? Come si scrive un testo per il poetry slam, come lo si interpreta? Questi sono gli argomenti affrontati con gli studenti di terza, quarta e quinta superiore di due realtà scolastiche del territorio
    Sedi: Istituto Tecnico Commerciale e Tecnologico A. Fossati – M. Da Passano
    Liceo Classico Statale Lorenzo Costa
  • 2019-2021 Mediatore culturale, insegnante di tecniche scrittura, Cooperativa Mondo Aperto – didattica sperimentale con l’utilizzo di videogiochi (Minecraft come strumento didattico)
    Mediazione culturale per l’infanzia, didattica dell’italiano rivolta a un’utenza cinese nelle scuole secondarie di primo grado e primarie (in oltre 8 istituti). Insegnamento di tecniche di scrittura; di lettura ad alta voce.
  • 2019/20, “Biblioteche Scolastiche Innovative”, Laboratorio rivolto ai docenti
    Un laboratorio, rivolto a professori delle scuole secondarie di primo e secondo grado che desiderano arricchire i loro strumenti didattici con una accentuata lettura del bisogno (rapporto tra lettura e videogame; musica e metrica). Utilizzando una rosa di tecniche elaborate, a seconda delle urgenze specifiche, con gli esperti dei Mitilanti, i docenti promuovono la lettura di racconti, romanzi e fumetti; favorendo, in classe, un rinnovarsi delle abitudini e una riflessione sugli strumenti narrativi nell’epoca digitale (gli esperti hanno elaborato un vademecum capace di riassumere, in quest’ottica, le buone pratiche prodotte dal lavoro di gruppo con gli insegnanti). Sede: ITC A. Fossati – M. Da Passano, progetto MIUR. Riconoscimento: Associazione Italiana Biblioteche, sezione Liguria. Valorizzazione della biblioteca scolastica “in una logica di sistema”
  • 1 marzo 2019, Dialoghi sulla scrittura, Istituto Lorenzo Federici, Via dell’Albarotto, 21, Trescore Balneario, Bergamo. Grazie all’invito di Agostino Cornali una lettura, e alcune riflessioni sulle tecniche di scrittura
  • 2018, PON, Potenziamento delle lingue straniere, la poesia come strumento di inclusione sociale – Laboratorio di lettura ad alta voce – in lingua – di poesie e canzoni; poetry slam, esempi italiani e stranieri e linguaggio non verbale a confronto. Sede: ITC A. Fossati – M. Da Passano, Progetto PON
  • 2018, Biblioteca, Spazio Aperto – tecniche di scrittura, oralità e linguistica
    Gli studenti scoprono l’amore per i libri guidati nell’individuazione delle similitudini tra videogiochi, musica e web-series e letteratura. Un progetto didattico di Francesco Terzago e Alfonso Pierro finanziato dall’Unione Europea. Sede: ITC A. Fossati – M. Da Passano, Progetto PON
  • 2017, Poesia: spazio letterario, oralità e Poetry Slam
    Un laboratorio pomeridiano, rivolto agli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale, per imparare a leggere ad alta voce e produrre testi per il poetry slam. Sede: Istituto Tecnico Industriale Giovanni Capellini
  • 15 16 17 settembre 2017, tavole rotonde e conferenze; Festival internazionale della poesia di strada di San Donato Milanese, Milano

Con gli adulti

Nel 2013 torno, dopo quasi dieci anni, a vivere in Liguria, sul Golfo dei Poeti, e lo faccio dalla Cina, dopo un breve periodo a Padova. Così, nel 2015 nascono i Mitilanti e, a partire dal 2016, organizzo – insieme a loro, in particolare a Filippo Lubrano, dei corsi di scrittura della durata di un anno. Per meglio dire, palestre. Uso palestra perché identifico con questo termine un luogo di confronto, un luogo dove la presenza di ogni persona dà un contributo, questo contributo aiuta tutti a crescere – (il fatto di aver praticato per alcuni anni Aikido potrebbe aver determinato questa mia visione).

Grazie all’esperienza delle palestre ho maturato l’idea di proporre, sul nostro territorio, dei seminari. Per ora sono stati due, della durata di un fine settimana ciascuno, e che hanno condotto nella mia provincia alcuni tra i principali esperti di tecniche di scrittura del nostro paese:

  • 2018, Walter Siti, La scrittura creativa e i suoi esercizi con l’autore di Bruciare tutto e Resistere non serve a niente entrambi pubblicati con Rizzoli.
  • 2019, Giulio Mozzi, ideatore della Bottega di Narrazione, Come prepararsi alla stesura di un racconto o di un romanzo e come sopravvivere a una simile impresa.
Durante il seminario di Giulio Mozzi. The Poet Hotel, La Spezia, 2019.

All’Estero

Sono stato lettore di lingua italiana, in Cina. Aiutavo chi aveva il desiderio di imparare l’italiano. Di solito persone interessate a trasferirsi nel nostro paese. Chi si sarebbe iscritto in una delle nostre Accademie di Belle Arti, chi al Conservatorio, chi avrebbe raggiunto uno dei nostri atenei per un progetto di scambio culturale e/o di ricerca. Ho fatto questo per due anni, tra 2011 e 2013. Potevo avere a che fare con intere classi o con una manciata di ragazze.

Ho ricevuto un solo richiamo, fino ad adesso, nel campo delle mie esperienze professionali, ed è accaduto in Cina. Il problema fu questo: in alcune lezioni tenute per il programma Marco Polo/Turandot utilizzai dei brani che non erano stati preventivamente approvati dalla censura (il materiale didattico, in quel paese, doveva esserlo sempre). Erano tratti d libri italiani; qualcosa di poesia, qualcosa di De Mauro. E poi La Treccani e Wikipedia.

Dalla terrazza della School of Arts, Guangzhou, 2012.

Comunque, come fanno molti connazionali quando si trovano all’estero per dei soggiorni di scambio, ho anche insegnato privatamente. Ho insegnato a persone di ogni età, con esigenze e aspirazioni di tutti i tipi; per qualche mese sono stato un aio. Senza dubbio un aio che non aveva alcuna somiglianza con quello che Alfieri descrive nella sua Vita – almeno, io, ero giovane.

Nello stesso periodo ho rappresentato ufficialmente la Dante per l’area del Guangdong. La Dante è un ente morale fondato nel 1889 “da un gruppo di intellettuali guidati da Carducci” con il fine di “ravvivare i legami dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore per la cultura, la civiltà e la lingua italiana”.

Confesso che insegnare non è mai stato il mio sogno, forse perché, da studente, il mio rendimento non è mai stato invidiabile; mi distraevo molto, mi rifugiavo nella mia fantasia. Forse perché, con il tempo, ho capito che un ruolo simile è estremamente complesso ed è su questa attività, spesso sottovalutata in termini importanza, se non proprio bistrattata, che si edifica il futuro della nostra società.

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