verità

pag. 52  pag. 57


Mi dici che c’è nebbia e che fa molto freddo.
Qui è lo stesso, anche se quasi diecimila chilometri
mi separano dalle tue mani. Neppure vedo i condomini,
bianchi, al di là della strada. Quelli che, solitamente,
quando al mattino scrollo via il sonno dalle finestre,
mi attendono serrati nelle loro schiere. Rossi tatzebao,
dorati caratteri, porta celeste, sono cose al di là
del sipario. Così io mi convinco che su tutto
il nostro pianeta sia sceso questo manto. Che là, dove
non vediamo, stiano agendo forze indicibili.
Il mondo che, domani, ci si parerà dinnanzi, sbattuto
nel vento di cristallo, non sarà lo stesso dei giorni
che hanno preceduto questa circostanza. Sarà
un altro mondo dove latenti saranno
le forze dell’incanto. Ogni persona recherà con sé
questa terribile verità e, per questo stesso motivo,
taceremo l’un l’altro il nostro male (il male è il tacere,
il tacere è il male). Imboccheremo una strada dopo l’altra
sino a quando, insensato in attesa al di là della svolta,
sarà il mare. Aguzzo, verde, esausto,
rosso, terribile. Cammineremo sulla diga foranea
sino a raggiungere il nostro posto in prima fila.
Repentini squarci tra le nubi e luci mulineranno.
Le statue della Madonna e del Cristo riemergeranno,
mute e chiare, dal fondale dove furono deposte
da un gruppo di subacquei più di quarant’anni fa,
le onde disporranno queste due cose sulla pietra
come pezzi di sughero sbiancati. A distanza di
qualche anno da questi eventi ci saremo del tutto convinti
che uno strano sogno sia stato messo sullo schermo.
Sarà stato uno scherzo del sangue, nostro nonno (o bisnonno)
non era stato forse schizofrenico? Chiameremo questo
disturbo, nei nostri dialoghi interiori, fervida immaginazione
post-adolescenziale. Torneranno i dubbi, le incertezze,
quando, lungo una mulattiera dalle parti tue,
incroceremo uno sconosciuto, sarà come rivedere
un vecchio cane con il quale, negli anni, ci si è guadagnati
una certa confidenza. Ci si saluterà con un reciproco
cenno della testa, dopo un istante d’esitazione.

pag. 52  pag. 57

Back To Top